Tecniche del Massaggio
Introduzione
In questa pagina vengono trattati gli standard “generali” da osservare nell’esecuzione di tutte le tecniche proprie del trattamento di Massage Therapy.
Condizioni:
Accertarsi che il piano di trattamento del paziente include una o più tecniche di Massage Therapy.
Obiettivo:
Eseguire la tecnica o le tecniche correttamente, in modo che siano ben integrate nel trattamento e conformi ai principi del massaggio.
Standard
Qualità / aspetto interpersonale:
Rendere il paziente consapevole del possibile dolore, causato da alcune tecniche, a seconda della modalità con cui queste ultime vengono applicate e in base alla patologia trattata.
Eseguire il trattamento dando al paziente l’opportunità di informare il Massage Therapist della propria soglia di tolleranza del dolore entro un ambito accettabile, previamente concordato.
Qualità / Aspetto Tecnico:
Assicurarsi che vengano rispettati i quattro principi di base del massaggio:
1) Superficiale, profondo, superficiale
2) Generale, specifico, generale
3) Prossimale, distale, prossimale
4) Periferico, centrale, periferico
TECNICA DELLA MANIPOLAZIONE
Condizioni:
Accertarsi che il piano di trattamento del paziente indichi la necessità dell'impiego della tecnica della manipolazione.
Standard:
Qualità / Aspetti Tecnici:
La manipolazione viene eseguita sul corpo coperto del paziente o direttamente sulla cute.
Se il suo scopo è quello di ottenere un effetto rilassante, la tecnica usata risulta calmante, lenta e applicata in modo uniforme.
Se, invece, il suo obiettivo è quello di ottenere un effetto stimolante, la tecnica usata assume un ritmo sostenuto.
Sicurezza:
Qualora ci fossero controindicazioni, la manipolazione non viene eseguita oppure viene eseguita in forma modificata.
TECNICA DEL MASSAGGIO OSCILLANTE O DELLO SCUOTIMENTO
Condizioni:
Accertarsi che il piano di trattamento del paziente indichi la necessità della tecnica dell’oscillamento o dello scuotimento.
Standard:
Qualità / Aspetto Tecnico:
Eseguire una tecnica oscillatoria per creare movimento intorno a un’articolazione e una tecnica di scuotimento per muovere il tessuto molle.
Sicurezza:
Eseguire il trattamento entro la soglia di tolleranza del dolore del paziente precedentemente concordata con il Massage Therapist.
Adottare particolari precauzioni, sulla base della valutazione del Massage Therapist, nei confronti di qualsiasi paziente che sia incline a soffrire di sublussazione/dislocazione delle articolazioni, patologie delle articolazioni, infiammazione o se l’integrità del tessuto molle adiacente sia compromessa.
Qualora ci fossero controindicazioni le due tecniche non vengono usate oppure vengono usate in forma modificata.
TECNICA DELL'EFFLEURAGE
Condizioni:
Accertarsi che il piano di trattamento del paziente indichi la necessità dell'impiego della tecnica dell'Effleurage.
Standard:
Qualità / Aspetti Tecnici:
La direzione del movimento è generalmente rivolta verso il cuore.
Il movimento è ampio, e generale, ed è proporzionale alla parte del corpo sottoposta al trattamento.
Sicurezza:
Qualora ci fossero controindicazioni, lo sfioramento non viene usato oppure viene usato in forma modificata.
TECNICA DEL PETRISSAGE
Condizioni:
Accertarsi che il piano di trattamento del paziente indichi la necessità dell’impiego della tecnica del Petrissage.
Standard:
Qualità / Aspetti Tecnici:
I tessuti vengono compressi e rilasciati ritmicamente.
Gli strati degli stessi vengono impastati e decontratti relativamente gli uni agli altri.
Sicurezza:
Qualora ci fossero controindicazioni, la tecnica del petrissage non viene usata oppure viene usata in forma modificata.
TECNICA DELLA FRIZIONE
Condizioni:
Accertarsi che il piano di trattamento del paziente indichi la necessità dell’impiego della terapia tramite frizione.
Standard:
Qualità / Aspetti Tecnici:
Prima di applicare la tecnica, i tessuti vengono riscaldati e decontratti.
Le dita non scorrono sulla cute del paziente.
La frizione viene eseguita specificamente sull’area di una lesione o di una conseguente formazione fibrosa.
Al termine del trattamento, le fibre vengono decontratte.
Qualità / Aspetto Interpersonale:
Il paziente viene informato che la frizione può essere dolorosa.
Rendere il paziente consapevole del possibile dolore provocato dalla frizione. Chiedere a quest’ultimo il suo grado di confortevolezza per ciò che concerne il suo livello di pressione e dolore.
Smettere o modificare immediatamente il trattamento nel momento in cui viene riscontrato un inatteso aumento del dolore o un cambiamento positivo nel tessuto.
Sicurezza:
Prima dell’esecuzione di una frizione viene considerata la storia dell’assunzione di medicinali da parte del paziente.
Se, dopo aver effettuato la tecnica, appare un’infiammazione, sull’area frizionata viene applicato del ghiaccio dopo l’estensione.
Qualora ci fossero controindicazioni, la frizione non viene eseguita oppure la sua esecuzione viene modificata.
TECNICA DELLA VIBRAZIONE
Condizioni:
Accertarsi che il piano di trattamento del paziente indichi la necessità della tecnica della vibrazione.
Standard:
Qualità / Aspetti Tecnici:
Eseguire una sequenza di vibrazioni statiche, utilizzando l’intera mano o una parte di essa in costante contatto con il corpo del paziente senza scorrere sulla cute.
Eseguire una sequenza di vibrazioni in movimento sul corpo, utilizzando l’intera mano o una parte di essa in costante contatto con il corpo del paziente scorrendo in modo leggero sulla cute.
Sicurezza:
Qualora ci fossero controindicazioni, la tecnica vibratoria non viene eseguita oppure viene eseguita in forma modificata.
TECNICA DEL TAMBURELLAMENTO
Condizioni:
Accertarsi che il piano di trattamento del paziente includi della tecnica del tamburellamento.
Standard:
Qualità / Aspetti Tecnici:
La tecnica è percussiva e ritmica.
Nella forma leggera del tamburellamento le mani vengono tenute leggere e molleggiate e non applicano forza al di sotto della superficie cutanea.
Nella forma intensa del tamburellamento le mani sono ferme e applicano forza al di sotto della superficie cutanea.
Sicurezza:
La tecnica del tamburellamento intenso non viene eseguita su alcuna prominenza ossea, né sui reni, sull’addome o su qualsiasi tessuto fragile.
Qualora ci fossero controindicazioni, la tecnica non viene usata oppure viene modificata.
TECNICHE FASCIALI PROFONDE
Condizioni:
Accertarsi che il piano di trattamento del paziente indichi la necessità di una tecnica fasciale profonda.
Standard:
Qualità / Aspetti Tecnici:
La tecnica interessa il tessuto fasciale e comporta una maggiore mobilità e flessibilità dello stesso.
Prima del trattamento i tessuti vengono riscaldati e decontratti; al termine dell’esecuzione gli stessi vengono leniti.
Qualità / Aspetto Interpersonale:
Rendere consapevole il paziente del possibile dolore provocato dalle tecniche fasciali profonde.
Chiedere a quest’ultimo il grado di confortevolezza per ciò che concerne il suo livello di pressione e di dolore.
Smettere o modificare immediatamente il trattamento nel momento in cui viene riscontrato un’inatteso aumento del dolore o un cambiamento positivo nel tessuto.
Sicurezza:
Prima di eseguire le tecniche fasciali profonde, viene considerata la storia dell’assunzione di medicinali da parte del paziente.
Qualora ci fossero controindicazioni, le tecniche fasciali profonde non vengono usate o vengono modificate.
PUNTI DI ATTIVAZIONE MIOFASCIALI
Identificare i punti di attivazione miofasciali
Condizioni:
Accertarsi che il piano di trattamento del paziente indichi la possibilità che siano presenti dei punti di attivazione.
Obiettivo:
Identificare i punti di attivazione miofasciali.
Standard:
Qualità / Aspetto Tecnico:
I punti di attivazione vengono identificati correttamente secondo quanto indicato dai seguenti fattori:
1) indolenzimento locale entro una banda muscolare tesa e una risposta a una contrazione locale.
2) indolenzimento e/o un ripetersi di fenomeni che interessano il sistema nervoso autonomo.
Qualità / Aspetto Interpersonale:
Smettere immediatamente la valutazione dei punti di attivazione qualora il paziente lo richieda.
TRATTAMENTO DEI PUNTI DI ATTIVAZIONE MIOFASCIALI
Condizioni:
Deve essere stato identificato un punto di attivazione.
Standard:
Qualità / Aspetti Tecnici:
Il trattamento viene eseguito finché il paziente non avverte che la soglia di dolore diminuisce oppure viene eliminata.
Interrompere il trattamento nel momento in cui il dolore non diminuisce.
La tecnica viene applicata affinché, dopo il trattamento del punto di attivazione, il muscolo trattato venga decontratto.
Qualità / Aspetto Interpersonale:
Rendere consapevole il paziente del possibile dolore causato dal trattamento dei punti di attivazione miofasciali.
Eseguire il trattamento entro la soglia di tolleranza del dolore concordata con il paziente.
Sicurezza:
Qualora ci fossero controindicazioni, il trattamento dei punti di attivazione non viene eseguito oppure viene modificato.
MOBILIZZAZIONE PASSIVA DI BASSO GRADO
(Grado I o II a livello sostenuto o oscillazioni di grado I o II)
Condizioni:
Accertarsi che il piano di trattamento del paziente indichi la necessità di mantenere l’arco di movimento (ROM, o Range of Motion) dell’articolazione e/o diminuire il dolore sulla stessa.
Standard:
Qualità / Aspetti Tecnici:
L’articolazione è in una posizione incongrua con gli elementi disgiunti.
Viene portata fino a una barriera elastica, e non oltre, entro la soglia di tolleranza del dolore del paziente.
Sicurezza:
Esaminare lo stato doloroso dell’articolazione prima del trattamento, esercitando una trazione leggera e controllata.
Trattare il paziente entro la soglia concordata di tolleranza del dolore.
Eseguire una leggera trazione, dove sia possibile, prima di qualsiasi movimento di scorrimento.
Qualora ci fossero controindicazioni, la mobilizzazione passiva di basso grado non viene eseguita oppure viene modificata.
MOBILIZZAZIONE PASSIVA DI ALTO GRADO
(Mobilizzazione passiva di grado II sostenuto e/o oscillazioni di III e IV grado)
Condizioni:
Accertarsi che il piano di trattamento del paziente indichi la necessità di incrementare l’elongazione del tessuto inerte attraverso la mobilizzazione passiva.
Standard:
Qualità / Aspetti Tecnici:
I tessuti intorno all’articolazione vengono riscaldati e decontratturati prima della mobilizzazione passiva.
Le direzioni della mobilizzazione sono corrette secondo lo schema capsulare specifico.
L’articolazione è in posizione incongrua con gli elementi disgiunti.
L’articolazione viene portata fino al limite dell’arco di movimento (ROM, o Range of Motion), e quindi leggermente oltre, ma entro un livello confortevole per il paziente.
I movimenti accessori e fisiologici possono essere migliorati.
Sicurezza:
Esaminare lo stato doloroso dell’articolazione prima del trattamento, esercitando una trazione leggera e controllata.
Trattare il paziente entro la soglia concordata di tolleranza del dolore.
Adottare particolari precauzioni, sulla base della valutazione del Massage Therapist, nei confronti di qualsiasi paziente che sia incline a soffrire di sublussazione/dislocazione delle articolazioni, di patologie delle articolazioni, di infiammazione o effusione, o la cui integrità del tessuto molle adiacente sia compromessa.
Qualora ci fossero controindicazioni, la mobilizzazione passiva di alto grado non viene impiegata oppure viene modificata.
TECNICA DELLO STRETCHING
Condizioni:
Accertarsi che il piano di trattamento del paziente indichi la necessità della tecnica dello stretching.
Standard:
Qualità / Aspetti Tecnici:
Il tessuto molle viene esteso entro la soglia di tolleranza del dolore del paziente.
L’estensione viene mantenuta senza ricorrere allo stretching balistico finché non avvenga uno sblocco nel tessuto che è stato esteso.
Sicurezza:
Qualora ci fossero controindicazioni, la tecnica dello stretching non viene usata oppure viene modificata.
Non distendere una struttura o un tessuto instabili.
TRATTAMENTO INTRAORALE
Condizioni:
Accertarsi che il piano di trattamento del paziente indichi la necessità del trattamento intraorale.
Standard:
Qualità / Aspetto Tecnico:
Non eseguire mai il trattamento oltre la laringe.
Qualità / Aspetto Interpersonale:
Stabilire un segnale non verbale, da parte del paziente, riguardo la soglia di dolore e comfort.
Sicurezza:
Usare delle barriere protettive per l’intera mano durante il trattamento intraorale.
Il trattamento viene interrotto se il paziente da un segnale in tal senso.
Qualora ci fossero controindicazioni, il trattamento intraorale non viene eseguito oppure viene eseguito in forma modificata.
MASSAGGIO TORACICO
Condizioni:
Accertarsi, prima del trattamento, che il massaggio toracico sia stato richiesto o clinicamente indicato e che vi sia stato assenso alla prestazione.
Indicatori clinici concernenti il torace:
problemi generali di drenaggio.
dolori pre/post mestruali.
gonfiore e/o congestione del torace.
disagio a causa della gravidanza e/o dell’allattamento.
dotti lattiferi ostruiti (tecnica controindicata nel caso di mastite).
disturbi pre/post operatori che includono l’aumento o la riduzione del volume del seno.
sollievo sintomatico dal dolore.
promozione di una cicatrizzazione di buona qualità e sollievo da una cicatrizzazione con aderenza/restrittiva/dolorosa.
comuni disturbi benigni afferenti il seno.
assistenza in tema di salute del seno.
disagio derivante da un trattamento anticancro.
riabilitazione da un trattamento anticancro.
Standard:
Qualità / Aspetti Tecnici e Interpersonali:
Non toccare il capezzolo e/o l’areola.
Il tessuto del seno viene scoperto soltanto in caso in cui viene trattato direttamente.
Qualora ci fossero controindicazioni, il massaggio toracico non viene eseguito oppure viene modificato.
Sicurezza:
Non vengono impiegate tecniche vigorose quando sono presenti delle protesi mammarie.
Il consenso viene ottenuto in conformità alle norme di sicurezza sulla salute pubblica.
MASSAGGIO DELLA PARETE TORACICA
Condizioni:
Accertarsi che il massaggio delle strutture della parete toracica sia stato richiesto o clinicamente indicato prima del trattamento e che vi sia assenso al piano di trattamento.
Indicatori clinici concernenti la muscolatura della parete toracica, inclusi, e senza essere a questi limitati:
post-mastectomia.
riabilitazione post trattamento anticancro.
disturbi respiratori cronici.
sollievo da disagi e /o dolori muscolari.
trattamento di supporto del ribilanciamento posturale.
cicatrizzazione del tessuto della parete toracica.
Standard:
Qualità / Aspetto Tecnico:
Il torace/seno viene scoperto solo previo e volontario assenso del/della paziente.
Sicurezza:
Qualora ci fossero controindicazioni, le strutture della parete toracica non vengono trattate oppure il trattamento viene modificato.
IDROTERAPIA
Condizioni:
Accertarsi che il piano di trattamento del paziente indichi la necessità dell’impiego dell’idroterapia.
Standard:
Qualità / Aspetti Tecnici e Interpersonali:
Descrivere al paziente come viene effettuato il trattamento idroterapico, l’effetto desiderato e le possibili reazioni negative.
Osservare con regolarità le reazioni fisiche del paziente e informarsi sul suo comfort.
Il trattamento idroterapico viene testato in anticipo su un’area piccola (“patch test”) per verificare se vi sono motivi di preoccupazione in merito alla sua capacità di tollerare la temperatura o il tipo di applicazione.
L’ampiezza, l’intensità e la durata del trattamento sono determinate dallo stato generale di salute dello stesso.
Sicurezza:
Le applicazioni vengono modificate, se necessario, in relazione alla patologia del paziente.
La risposta del paziente al trattamento viene osservata regolarmente, restando disponibili per eventuali modifiche alla tecnica impiegata.
Viene mantenuta una costante supervisione quando l’anamnesi del paziente indica un alto rischio di qualsiasi reazione negativa.
Il trattamento viene modificato o smesso qualora vengano identificate delle reazioni negative di qualsiasi tipo.
TERAPIA PER COPPETTAZIONE
Condizioni:
Promuove il rilassamento.
Stimola il sistema nervoso parasimpatico.
Favorisce il respiro profondo, durante la seduta di coppettazione, mentre il paziente sente la suzione esercitata da ciascuna coppetta.
Incrementa la circolazione.
Con l’effetto vuoto creatosi, il sangue viene attratto verso il tessuto, che si solleva all’interno della coppetta, aumentando così la circolazione locale; quindi viene drenato con la rimozione delle coppette. Il paziente noterà una sensazione di calore nelle aree coppettate.
Incrementa l’arco di movimento: quando le coppette vengono disposte intorno alle articolazioni, il sangue viene attirato verso l’area e riscalda l’articolazione, come fosse un esercizio di riscaldamento.
Riduce la tensione muscolare: le coppette estendono il muscolo e la fascia, con un effetto di sollevamento all’interno della coppetta.
Scompone le restrizioni fasciali, il tessuto cicatrizzato e le aderenze.
E’ possibile applicare coppette stazionarie o a scorrimento (massaggio per coppettazione).
Muscolo e fascia si estendono con un aumento della circolazione locale.
Favorisce il drenaggio linfatico e solleva il tessuto in modo da facilitare il drenaggio dell’edema. Una coppettazione leggera viene usata per il drenaggio linfatico.
Sicurezza:
Qualora ci fossero controindicazioni, il trattamento di coppettazione non viene eseguito oppure viene eseguito in forma modificata.