Trigger Points Therapy

Trigger Points Therapy

I trigger points o “nodi” muscolari sono punti sensibili nei tessuti molli e quando si presentano in numero elevato si è di fronte alla “sindrome del dolore miofasciale“.
Un trigger points può essere descritto come un punto in un muscolo che fa riferimento a una sensazione, che si tratti di dolore o debolezza, in un’altra area del corpo. Ad esempio, un trigger points nel muscolo della scapola può essere la causa di qualche problema nella zona laterale della testa, dietro l’orecchio ad esempio.
I trigger points sono molto comuni e possono verificarsi all’interno di qualsiasi muscolo del corpo. I pazienti che hanno trigger points spesso riferiscono un dolore persistente che si traduce in una diminuzione di movimento di quel muscolo. I muscoli più comuni colpiti sono nella zona della testa e del collo, che possono portare allo sviluppo di altri sintomi come mal di testa, dolore alla mandibola, ronzio nell’orecchio e dolore agli occhi.

Cosa sono i trigger points?
I Trigger Points sono quindi delle zone di muscolatura o fascia dense e che spesso provocano dolore alla palpazione, sono dei punti che tendono verso una condizione di continua contrazione patologica.
Il dolore, molto acuto e fastidioso, solitamente si focalizza in un punto, detto appunto trigger, ma può coinvolgere zone limitrofe, precise per ogni muscolo.
I trigger points sembrano piccole biglie o nodi appena sotto la pelle. Quando si preme sui trigger points, molte persone non sentono dolore o fastidio. A volte diventano molto sensibili e alcune persone sentono dolore importante nelle aree interessate dai trigger points.

I diversi tipi di Trigger Points
Esistono diverse tipologie di Trigger Points, con caratteristiche proprie e diverse tra loro:
• I primari (o centrali) sono quelli più classici, situati al centro del ventre muscolare e in genere sono quelli che i pazienti riconoscono e riportano più facilmente
• I secondari (o satelliti) si creano nei muscoli intorno a quello primario, che rimane il primo da trattare
• I TP nei punti di attacco sono quelli presenti nei punti tendinei
• I TP diffusi interessano un’intera parte del corpo e sono correlati a deformità posturali come la scoliosi o l’iperlordosi
• I TP attivi, primari o secondari evocano dolori riferiti e risultano dolenti alla palpazione
• I TP latenti (o inattivi) infine non danno dolore riferito e non sono dolenti, ma provocano rigidità muscolare e possono riattivarsi in seguito a stimolazioni

Cause dei Trigger Points
• Un infortunio
• Mancanza di esercizio
• Cattiva postura per lunghi periodi di tempo
• Carenze vitaminiche
• Disturbi del sonno
• Attività lavorative o ricreative che causano stress ripetitivo

Esistono modi per gestire i trigger points?
Ovviamente sì, quelli più validi sono la terapia manuale “Massage Therapy” e l’agopuntura.

Dove si verificano i Trigger Points?
Trigger points e nodi muscolari possono verificarsi in qualsiasi parte del corpo. Ovunque ci sia tessuto muscolare, può esserci una piccola area di tensione dei tessuti. Questo potrebbe essere un punto di attivazione. Le aree nel corpo in cui si trovano più comunemente i trigger points possono includere:
• I muscoli trapezi superiori su entrambi i lati del collo appena sopra le spalle
• I muscoli degli scaleni, quelli sternocleidomasteidei, splenio del collo e della testa ed elevatore della scapola
• I muscoli del quadrante dei lombi sulla parte bassa della schiena
• I muscoli dei glutei, in particolare grande gluteo e il piriforme
• I muscoli del soleo e gastrocnemio
Se i trigger points si verificano in modo eccessivo, si può arrivare ad avere dolore cronico e sindrome del dolore miofasciale.

Su quali problematiche incide la presenza dei Trigger Points?
• Spalla dolorosa, con presenza di calcificazioni, lesioni di ogni tipo ed infiammazioni
• Lombalgie con presenza o meno di ernie, protrusioni o discopatie varie
• Cervicalgie e cervicobrachialgie con presenza o meno di ernie, protrusioni o discopatie varie
• Fasciti plantari
• Sciatalgie false, sindrome del piriforme
• Emicrania ed emicrania a grappolo
• Pubalgia
• Epicondiliti ed epitrocleiti

La Trigger Points Therapy è in genere molto efficace quando eseguita bene e si basa sul principio di compressione-ischemia-inibizione.
Per prevenire l’insorgenza dei trigger points le attenzioni principali da tenere a mente sono:
• Sedute di Massage Therapy : Massage Therapy si focalizza sull’ottimizzazione dell’aspetto della salute attraverso l’impiego della manipolazione dei tessuti molli del corpo, dei muscoli, del tessuto connettivo, dei tendini, dei legamenti e delle articolazioni.
• Esercizio: il regolare esercizio fisico è importante per mantenere una buona elasticità muscolare e impedire loro di diventare corti e ipertrofici.
• Migliorare la postura: il modo in cui si sta seduti,oppure si sta in piedi,può avere un impatto a lungo termine sulla salute di una persona. Bisogna essere consapevole dove una persona accumula più stress. Solitamente una persona mette stress e tensione sulla zona cervicale e lombare. L’obiettivo è quello di avere una corretta postura così da ridurre la formazione di trigger points.
• Dormire a sufficienza: il sonno ha un ruolo importante per il corpo in molti modi, quindi date al corpo abbastanza tempo per ripristinare le energie profuse dopo un giorno di attività.
• Stretch: o per lavoro,o per chi pratica sport a livello professionistico o amatoriale, è sempre importante eseguire esercizi di stretching prima e dopo l’attività.