La Sindrome del Tunnel Carpale
Cos’è la Sindrome del Tunnel Carpale?
La Sindrome del Tunnel Carpale, rappresenta la più nota e frequente neuropatia da intrappolamento ed è dovuta alla compressione del nervo mediano all’altezza del polso, nel suo passaggio attraverso il tunnel carpale.
Il tunnel carpale è così definito perché è uno stretto passaggio mediante il quale i tendini attraversano il polso per giungere alla mano. Il tunnel è costituito da tendini, legamenti e ossa circostanti.Questo nervo è responsabile della sensibilità di pollice, indice, medio e del lato dell’anulare rivolto verso il pollice.
La sindrome del tunnel carpale è molto frequente, specialmente nelle donne di età compresa fra i 30 e i 50 anni e può interessare una o entrambe le mani.
SINTOMI
I sintomi principali sono tre:
1. Formicolio
2. Senso di intorpidimento
3. Dolore
Essi compaiono in modo graduale, mai improvvisamente, e tendono a peggiorare in due situazioni: nel corso della notte, forse a causa delle involontarie flessioni del polso, e mettendo continuamente in tensione le articolazioni interessate.
ALTRI SINTOMI
Oltre a formicolio, intorpidimento e dolore, la sindrome del tunnel carpale può dar luogo ad altre manifestazioni sintomatologiche, come:
• Parestesia dell'arto coinvolto (senso di generale formicolio associato a senso di bruciore)
• Pelle secca, gonfiore, e alterazioni del colore della pelle
• Ipoestesia, ovvero riduzione della sensibilità
• Difficoltà a piegare il pollice
• Indebolimento dei muscoli (atrofia) che governano il movimento del pollice
• Difficoltà a impugnare gli oggetti e a compiere determinate azioni manuali, come scrivere, digitare un testo al computer ecc.
LE CAUSE
La compressione e/o irritazione del nervo mediano all’interno del tunnel carpale, che sta all’origine della Sindrome del Tunnel Carpale (STC), può essere dovuta a molteplici cause, che richiedono un’accurata diagnosi clinica e strumentale:
• ispessimento del legamento trasverso del carpo;
• infiammazione, con edema, dei tendini e delle guaine tendinee dei muscoli flessori (tenosinoviti); questa è spesso dovuta a un uso eccessivo della mano in attività lavorative manuali ripetitive, come nel caso di dattilografi, pianisti, lavoratori al computer, operai che utilizzano martelli pneumatici o altri strumenti con vibrazioni sul palmo, ecc.;
• patologie sistemiche con interessamento dei nervi periferici o formazione di edemi periferici:
• diabete mellito;
• insufficienza renale e conseguente ritenzione di liquidi nei tessuti del corpo;
• ipotiroidismo;
• esiti di fratture al polso o al carpo, con deformità osteoarticolare residua;
• neoformazioni entro il tunnel carpale come lipomi, fibrolipomi e cisti articolari;
• predisposizione ereditaria alla sindrome;
• fattori ormonali (a rischio di STC sono soprattutto le donne, in particolare se in gravidanza o in età perimenopausale, probabilmente per un aumentato rapporto progesterone/estrogeni che influenza la ritenzione idrica).
DIAGNOSI
Nella maggior parte dei casi, un medico o un Massage Therapist diagnostica la sindrome del tunnel carpale con un esame obiettivo accurato e con una valutazione meticolosa della storia clinica e delle abitudini del paziente.
Tuttavia, in alcune rare circostanze, deve ricorrere a degli esami più specifici - come per esempio l'elettromiografia - per assicurarsi che i disturbi non siano dovuti a cause diverse.
ESAME OBIETTIVO
Durante l'esame obiettivo, il medico o un Massage Therapist analizza, per prima cosa, il polso e la mano del paziente; dopodiché, chiede a quest'ultimo di descrivere i sintomi avvertiti, quali dita sono dolenti e di compiere determinati movimenti, per farsi descrivere cosa prova e per vedere la funzionalità della mano.
Infine, interroga il paziente sulla sua storia clinica (patologie sofferte in passato, stato di salute attuale, interventi chirurgici subiti ecc), sul suo lavoro e sui suoi hobby, alla ricerca di una circostanza favorente la sindrome del tunnel carpale.
Come Massage Therapy può aiutare le persone che soffrono della Sindrome del Tunnel Carpale
1. diminuzione del dolore
2. riduzione delle adesioni dell’avambraccio e polso
3. eliminazione di possibili trigger points
4. riduzione della compressione del nervo mediano
5. diminuzione dell’ipertrofia muscolare dell’arto superiore a partire dal collo fino ad arrivare alla mano
6. mantenere e/o aumentare il ROM dell’articolazione del polso
7. educare il paziente con esercizi di rafforzamento muscolare e stretching per i muscoli corti e ipertonici
PREVENZIONE
Poiché pare che la sindrome del tunnel carpale sia collegata a determinate attività lavorative, può risultare utile:
• Ridurre la forza con cui si eseguono certe operazioni. Spesso, certe attività manuali sono eseguite, senza volere, con più forza del necessario. Modificare tale atteggiamento potrebbe alleviare la tensione alle articolazioni del polso e della mano.
• Fare delle pause frequenti. Durante i lavori manuali, specie quelli molto faticosi e stressanti, è bene fare delle pause frequenti. Ciò permette, come nel caso precedente, di alleggerire la tensione a carico della mano e del polso.
• Migliorare la postura generale del corpo. Una postura scorretta di spalle e collo si ripercuote su tutto il resto del corpo, comprese braccia e mani.
• Mantenere al caldo la mano sofferente. Il calore garantisce una buona flessibilità della mano. Se si lavora all'aperto, nella stagione invernale, può essere utile indossare dei guanti senza dita.
• Fare attenzione alla posizione del polso. È buona norma predisporre la postazione lavorativa in modo tale da evitare al polso le posizioni più scomode e stressanti. Per esempio, chi trascorre molte ore al computer è opportuno che tenga la tastiera a livello dei gomiti o più in basso.