Artrite Reumatoide
L’Artrite Reumatoide è una malattia infiammatoria cronica autoimmune che attacca i tessuti articolari di una persona il cui sistema immunitario, invece di proteggere l’organismo dagli agenti esterni come virus e batteri, si attiva in maniera anomala.
L’Artrite Reumatoide è la più frequente tra le artriti infiammatorie e colpisce circa l’1% della popolazione, in particolar modo le donne. La malattia è infatti tre volte più frequente nelle donne che negli uomini.
In Italia colpisce 300/350 mila persone. Ogni anno ci sono circa 4-13 nuovi casi ogni 100.000 uomini e 13-36 nuovi casi ogni 100.000 donne.
L’Artrite Reumatoide può verificarsi a qualsiasi età, ma è più comune tra i 40 e i 70 anni. Il picco di comparsa dei primi sintomi si ha tra i 35 e i 45 anni.
L’Artrite Reumatoide colpisce principalmente le piccole articolazioni, come mani e piedi, ma può coinvolgere potenzialmente ogni distretto dell’organismo: in questo caso si parla di malattia sistemica.
La patologia si manifesta con l’infiammazione del tessuto sinoviale, che riveste le articolazioni coinvolte, causando dolore cronico, erosioni ossee, distruzione della cartilagine e perdita, più o meno ampia, dell’integrità articolare. Quando questo si verifica la funzione articolare è compromessa, con conseguente invalidità o disabilità.
LE CAUSE
Le cause non sono ancora completamente chiare anche se si ritiene, in individui geneticamente predisposti, che sia sufficiente l’incontro con un agente scatenante: fattori ambientali come il fumo di sigaretta, traumi, infezioni, fattori ormonali e obesità indurrebbero un’anomala attivazione del sistema immunitario e lo sviluppo della malattia.
La malattia può comparire in diversi modi. Nella maggior parte dei casi si manifesta in modo insidioso, con dolori articolari associati o meno a rigidità mattutina prolungata, cui segue nel giro di settimane o mesi l’infiammazione delle articolazioni coinvolte. Più raramente l’esordio è acuto e improvviso, con rapida comparsa di artrite.
Le prime articolazioni interessate sono, di solito, mani, piedi e polsi, ma possono essere colpite anche le grandi articolazioni come spalle, ginocchia, gomiti.
L'interessamento articolare può essere preceduto, raramente, o associato a manifestazioni sistemiche, quali febbre, stanchezza, perdita di peso, dolori muscolari e arrossamenti cutanei.
Generalmente, sono coinvolte più articolazioni con distribuzione simmetrica (esordio poliarticolare, come ad esempio mani e piedi sia destri che sinistri), meno frequentemente una o poche articolazioni (esordio mono o oligoarticolare).
Se l’Artrite Reumatoide non viene correttamente trattata o non risponde alle terapie, l’infiammazione cronica può portare a distruzione della cartilagine, erosioni ossee e deformità. Nei pazienti con Artrite Reumatoide severa possono, inoltre, essere interessati anche altri organi e apparati, con un aumento del rischio di complicanze cardiovascolari, infettive, ematologiche, gastrointestinali e respiratorie.
Diagnosi
Nella maggioranza dei casi (55-70%), la malattia si manifesta in maniera graduale ed insidiosa, con comparsa di dolori articolari accompagnati o meno da rigidità mattutina prolungata, cui segue nel giro di settimane o mesi la comparsa di segni di infiammazione articolare. I sintomi di esordio, inoltre, sono simili ai sintomi di esordio di diverse malattie reumatiche.
Per questo, soprattutto nelle fasi iniziali, può essere difficile da diagnosticare. Il sospetto diagnostico va posto ogni volta che una o più articolazioni persistono gonfie e dolenti per più di sei settimane. Gli esami di laboratorio vengono in aiuto per la formulazione di una corretta diagnosi. Circa il 70% dei pazienti con Artrite Reumatoide presenta nel sangue alti livelli del Fattore Reumatoide.
Tra gli esami strumentali la prima indagine da eseguire è la radiologia tradizionale (RX mani e piedi) che però, nelle fasi iniziali non è in grado di evidenziare le erosioni, alterazioni tipiche della malattia.
L’esame da effettuare immediatamente insieme alla radiografia è l’ecografia articolare che dimostrerà il versamento articolare e l’eventuale presenza del panno sinoviale. Altro esame utile ai fini diagnostici in casi selezionati è la risonanza magnetica capace di dimostrare l’infiammazione articolare e l’eventuale infiammazione dell’osso (edema osseo).
COME MASSAGE THERAPY PUÒ AIUTARE LE PERSONE CHE SOFFRONO DI ARTRITE REUMATOIDE:
1. riduzione dello stress;
2. diminuzione del dolore;
3. riduzione di spasmi e edema;
4. riduzione dell’ipertrofismo muscolare;
5. riduzione dei trigger points;
6. joint mobilization è usato per ridurre le adesioni capsulari ,mantenere e/o migliorare il ROM dell’articolazione presa in considerazione;
7. mantenere e/o aumentare la forza muscolare per prevenire o ridurre cambiamenti posturali dovuti alla deformità delle articolazioni.
Gli sport adatti per chi soffre di artrite reumatoide
Per chi soffre di artrite reumatoide sono indicate tutte le attività leggere che implicano l’uso delle gambe. Camminare, per esempio, potrebbe essere un buon punto di partenza, per poi, man mano che ci si sente allenati, cominciare a fare qualche corsetta a passo più svelto. Ovviamente tutto deve avvenire in modo graduale, ma questo vale anche per i soggetti sani che non presentano particolari patologie.
Il nuoto senza dubbio è la migliore della attività da praticare in questi casi perchè è consigliato a tutti, anche in caso di artrite. A differenza di tutti gli altri sport che in caso di dolore vanno sospesi, almeno temporaneamente, il nuoto si può continuare a praticare anche durante i “momenti di crisi”. In realtà non si tratta solo del nuoto ma di tutte le attività che si possono praticare in acqua, quindi anche aquagym e hydrobike.
Infine ci sono attività come yoga e pilates, e tutte le varie forme miste che ne derivano, che possono rivelarsi utili e che hanno anche uno scopo terapeutico perché consentono di allungare la muscolatura senza sovraccaricare le articolazioni.